Dare opportunità di lavoro in Eritrea

Da sempre, da quando eravamo un piccolo gruppo parrocchiale che aiutava la Missione di Suor Pina Tulino e il suo gruppo delle Suore del Buon Samaritano, il nostro scopo non solo è stato quello di aiutare i poveri più poveri, ma, soprattutto, quello di emanciparli dalla povertà. Nei nostri, ormai, 31 anni di attività abbiamo finanziato piccole attività commerciali, pizzerie, abbiamo dato l’opportunità a ragazzi di buona volontà di aprire piccole imprese che mirassero a garantire loro entrate mensili. Abbiamo visto crescere e diventare adulti almeno tre generazioni di giovani eritrei. È da trent’anni che condividiamo i loro problemi, abbiamo vissuto trepidando la loro lotta per l’indipendenza dall’Etiopia; abbiamo vissuto, condividendo la loro gioia, la stagione della speranza, la loro Primavera dopo aver conquistato l’Indipendenza; abbiamo vissuto,e stiamo vivendo, con loro la stagione del conflitto con l’Etiopia, le difficoltà legate alla crisi sub-sahariana, alla povertà, alle forti migrazioni di un intero popolo che cerca fortuna lontano dalla propria terra. Noi sappiamo le ragioni profonde che li spingono a partire, a lasciare le loro case, i loro affetti. Per noi ogni barcone che arriva sulle nostre coste è il simbolo della disuguaglianza del mondo, è il simbolo delle opportunità negate. Nessuno di quei barconi ci ha mai lasciato indifferenti, mai lo farà. Proprio per questo motivo, in virtù di questo motivo, quando possiamo finanziare attività in loco siamo felici, diventiamo orgogliosi del lavoro che facciamo. E’ il seme che diventa pianta rigogliosa, che produce frutti per il futuro, è una possibilità che viene data a chi non ha niente di vivere del proprio lavoro. Potessimo farlo sempre, potessimo farlo per tutti, realizzeremmo la nostra utopia, il nostro sogno. Oggi in Eritrea, ad Asmara, quasi tutta la polpoazione maschile svolge il servizio militare, a mandare avanti le poche attività, le economie familiari sempre più spesso sono le donne. Per questo motivo le Suore hanno deciso di realizzare anche per gli anni 2014/2016 il progetto Formazione e Lavoro:un domani migliore per le ragazze delle bidonville di Asmara, esso ha la la durata di due anni e il costo di circa €45.000,00 interamente finanziato, per questi anni, da una donatrice legata al gruppo messinese di Walking Together che hanno presentato il progetto di Suor Pina e delle Suore della Congregazione del Buon Samaritano all’interno del loro gruppo. Grazie a questa donazione, si realizzeranno le seguenti attività (le riportiamo come da progetto) :

Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività specifiche:

Corso di taglio e cucito per venti ragazze. Il Corso, che ha durata biennale, si svolge in due turni con 10  ragazze la mattina e 10 ragazze la sera, per dare la possibilità a coloro che studiano di frequentare la scuola normalmente. Le ragazze sono seguite da due insegnanti e da due assistenti. Per stimolare la partecipazione al corso, e dare un sostegno alle famiglie, tutte vengono remunerate con 500 nakfa al mese pari a circa 25 euro. Alla fine dei due anni le partecipanti al corso prendono un diploma riconosciuto dal Ministero dell’Educazione Eritreo e possono ritenersi proprietarie dei manufatti realizzati durante i due anni;

 Corso di ricamo a mano e con macchia da cucire per trenta ragazze. Il Corso, che ha durata biennale si svolge in due turni con 15  ragazze la mattina e 15 ragazze la sera, per dare la possibilità a coloro che studiano di frequentare la scuola normalmente. Le ragazze sono seguite da due insegnanti e da due assistenti. Per stimolare la partecipazione al corso, e dare un sostegno alle famiglie,tutte vengono remunerate con 500 nakfa al mese pari a circa 25 euro. Alla fine dei due anni le partecipanti al corso prendono un diploma riconosciuto dal Ministero dell’Educazione Eritreo e possono ritenersi proprietarie dei manufatti realizzati durante i due anni.

Un grazie infinito a tutti i volontari di Walking Together.

Consegna dei diplomi

(Foto: consegna dei diplomi 2008, le ragazze hanno ricamato i vestiti che indossano- Foto Archivio Associazione Mariam fraternità- ONLUS -)