Un’altra raccolta inviata

Come molti di voi sapranno da poco sono stati firmati i trattati di pace fra Etiopia ed Eritrea. Trattati che confidiamo siano forieri di belle cose per il popolo eritreo. Un popolo che teoricamente avrebbe i mezzi per svilupparsi in maniera autonoma.

Il primo effetto che la pace dovrebbe portare sarebbe la fine di un servizio militare pluridecennale. Servizio militare che toglie al popolo gran parte della forza lavorativa del Paese.

Un altro effetto che la pace potrebbe portare con sé è un libero scambio di merci con l’Etiopia. Sarebbe un modo, questo, di far entrare cibo in Eritrea senza che i cittadini siano costretti a rivolgersi al mercato nero.

Per ora gli effetti della pace sono ancora al di là da venire, anzi, la pace sembra creare allarmismi. Sembra, infatti, che da ottobre in poi, non si possano più inviare aiuti di alcun tipo ai cittadini eritrei attraverso container. Se questa notizia venisse confermata, non potremmo inviare più nulla alle nostre suore.

Sperando che ciò non sia vero, abbiamo, in ogni caso, fatto una raccolta alimentare in fretta furia.

Grazie soprattutto al nostro caro amico salvatore di Sant’Anastasia (NA) siamo riusciti ad inviare 10 fusti di aiuti.

Finiranno, certo, ma fino ad allora speriamo che cambi qualcosa….