31 vite fuori la porta

In occidente dopo l’estate tutti vivono un sapore di ripartenza. Come se l’intero anno cominciasse a settembre e non a gennaio. Le chiamiamo vacanze e, pure se le vere vacanze, quelle che ci portano lontani da casa, ormai non durano più di due settimane, consideriamo i mesi estivi quasi una pausa dalla quotidianità. Ciò molto probabilmente è dovuto alla pausa scolastica che permette ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, di passare più tempo con noi.

Le pause ci distraggono, ci fanno desiderare l’evasione dal quotidiano, la leggerezza, la fuga dalla realtà. La povertà, però, non va in vacanza, non si prende pause, resta, imperterrita a pesare come un masso enorme nella vita di chi la vive. Uno degli strumenti che, come Associazione Mariam Fraternità- ONLUS, abbiamo sempre usato, per lenire la povertà delle famiglie eritree che chiedono aiuto alle Suore del Buon Samaritano, è il programma di sostegno a distanza. Un programma efficace per garantire un aiuto mensile non solo al bambino che si decide di sostenere, ma a tutta la sua famiglia, spesso composta da più di cinque unità.  In Eritrea, ad Asmara, le mamme bussano alla porta delle suore ininterrottamente con la speranza che il loro familiare più piccolo venga inserito nel nostro programma di sostegno.

Nel loro chiedere c’è molta dignità. Le suore del Buon Samaritano, non inseriscono tutti i bambini nel loro programma, inseriscono solo quelli che ritengono essere i più bisognosi. Spesso essi hanno storie simili: un genitore malato, o che sta facendo il militare, l’altro genitore impossibilitato fisicamente al lavoro, altri fratellini e sorelline che vivono, il più delle volte, mendicando. Per tutti loro essere inseriti nel programma di sostegno a distanza e trovare chi in Italia si prenda cura di loro significherebbe molto: la possibilità di mangiare ogni giorno, la possibilità di andare a scuola. Significherebbe avere il sogno, un giorno, di emanciparsi dalla povertà. 0,85 centesimi al giorno, questo è il costo di un sostehno a distanza, 26 euro al mese, 312 euro l’anno. Una cifra abbordabile per tutti noi. Ad oggi, settembre 2023, abbiamo 31 mamme che aspettano di essere aiutate, 31 bambini i cui sogni sono legati al nostro operato. Noi dell’Associazione Mariam Fraternità- ONLUS, vorremmo che per fine ottobre, che da anni, mese missionario, queste 31 vite trovassero il sostegno richiesto, vorremmo dar loro una sorriso, la speranza di una vita diversa, migliore: la povertà si combatte anche con poco. Con meno di un caffè al giorno.