Serve urgente aiuto alla piccola Teclesebet

Ci sono tragedie inenarrabili, che ci costringono a saltare dalla sedia per cercare soluzioni che possono essere solo un palliativo ad un dolore che non se ne andrà mai, un dolore che resterà sempre inciso nell’anima di chi ha vissuto una storia del genere.
Sulla scrivania trovi delle foto di bambini avvolte da un foglio su cui ci sono scritti dei nomi, pensi che, come spesso capita, ci sia bisogno di fare un articolo per trovare persone di buona volontà che si facciano carico di far entrare quei bambini nel programma di sostegno a distanza, articoli che spesso facciamo e che al 99% per fortuna vanno a buon fine, raggiungono lo scopo. In genere ai nomi sono accompagnate due righe che raccontano notizie della famiglia, righe che servono per raccontare le condizioni della famiglia stessa. Stavolta sul foglio, solo i nomi, nessuna notizia. Lasci il foglio sulla scrivania, rimandi la scrittura, attendi che ti vengano date notizie. In associazione, in questi giorni, non sempre ci incontriamo, Suor Pina è in Italia con Samy, Samy è spesso in ospedale per farsi visitare gli occhi. Rimandi, finalmente conosci la storia ed inizi a scrivere…

Teclesebet, bambina di ormai 10 mesi, è figlia di Medin, una ragazza con tre figli che si è data fuoco davanti ai loro occhi per essere stata lasciata dal marito. Le domande che potremmo farci sarebbero molte: lo ha fatto per amore? Lo ha fatto perché non sa più come sfamare i propri figli e si è sentita persa? Domande senza risposta che trovano il tempo che trovano, domande che non risolvono il problema di chi rimane, che non danno da mangiare a Teclesebet e ai fratellini. Dei due fratellini, in verità, ne è rimasto uno, il più grande è stato mandato da lontani parenti in un altro villaggio limitrofo ad Asmara.
I parenti più prossimi di Medin hanno chiesto aiuto alle suore della Congregazione del Buon Samaritano per le due bambine, aiuto che è stato dato immediatamente.
Teclesebet ed il fratellino oggi hanno bisogno di tutto: soldi per comprare il latte, per vestirsi, per avere una degna assistenza sanitaria.
Non basta il sostegno a distanza, serve, ed è bene accetto anche quello, ma in questo momento servirebbe una donazione che permetta a Teclesebet e alla sorella di andare avanti, sperando che un giorno, forse lontano, la mamma possa ricominciare a prendersi cura dei propri figli… speriamo che ciò avvenga.

