Un Campus per le nostre case famiglia

Sono ormai venticinque anni che la Parrocchia di “S. Marcellino” a Lausdomini di Marigliano (Na) e la Cooperativa sociale “Irene ‘95”, organizzano quella che chiamano l’”Estate ragazzi”. Un campus che dura circa tre settimane e che coinvolge quotidianamente circa quattrocento ragazzi in giochi, laboratori espressivi, escursioni. Ogni anno il campus dedica una sezione alla solidarietà ed invita i partecipanti giorno per giorno a riempire un piccolo salvadanaio da aprire alla fine delle tre settimane. La cifra raccolta viene poi data in beneficenza a coloro che si è deciso di aiutare. L’anno scorso, per esempio, la cifra venne destinata ad un ospedale del luogo che aveva necessità di acquistare un macchinario diagnostico. Quest’anno hanno scelto di aiutare le case-famiglia della Congregazione del Buon Samaritano ad Asmara.

La nostra collaborazione con la comunità della parrocchia di S. Marcellino è di lunga data e risale alla fine degli anni ‘80. Grazie soprattutto ai buoni rapporti che esistevano tra il nostro compianto presidente Don Francesco Tulino e Don Salvatore parroco della comunità Sono stati sempre pronti ad aiutarci ogni volta abbiamo chiesto loro aiuto per le raccolte alimentari e quant’altro. La raccolta fatta ne campus, però,  è tanto più preziosa quanto non richiesta, non sollecitata. Per noi ciò rappresenta una vera oasi nel deserto. Purtroppo, in un momento di crisi economica come questo, con la guerra alle porte dell’Europa, è sempre più difficile trovare donatori. Diventa sempre più complicato trovare fondi per mandare avanti tutti i progetti che si hanno in Eritrea. Per quanto possa sembrare paradossale, ma nei momenti di crisi la solidarietà verso terzi è fra le prime cose che viene tolta dal bilancio familiare. Non viene tolto il caffè quotidiano, non viene tolta la pizza del sabato sera, viene tolta la solidarietà. Forse è normale che accada, ma ciò, inconsapevolmente, comporta che lontano miglia e miglia da te, chi contava mensilmente su una piccola cifra per poter tirare avanti, per poter nutrire i suoi figli, la propria famiglia, non sa più come fare e non perché non voglia, ma perché non può, perché non ha nessuna opportunità, nessun orizzonte. Grazie al campus e alla cifra raccolta, che consiste in poco più di duemila euro, i quarantuno bambini delle case-famiglia della Congregazione delle Suore del Buon Samaritano che vivono ad Asmara avranno di che nutrirsi per lungo tempo. Questo grazie a dei loro coetanei che, senza conoscerli, per tre settimane giorno dopo giorno hanno messo da parte un po’ della loro paghetta settimanale. Piccoli gesti di enorme importanza. Sono questi i gesti che non ci fanno perdere la speranza, che ci aiutano, in questi momenti di crisi, ad andare avanti, a continuare, cercando di non lasciare indietro i poveri più poveri, cercando di dare una speranza a chi bussa alla nostra porta in Eritrea, Un nostro grazie di cuore ai ragazzi del Campus, a Don Salvatore e a Fedele Salvatore, presidente della  Cooperativa “Irene ‘95”.