Il sostegno a distanza, familiari lontani.

Eleonora ha iniziato il sostegno a distanza circa 10 anni fa, la sua esperienza continua ancora oggi, Omega è cresciuta anche grazie al suo contributo. Ci piace, oggi, far conoscere a tutti la sua testimonianza che risale al 2009. 

<<Ho sempre pensato di adottare un bambino, ma non mi decidevo mai.

Poi la morte di mio fratello mi ha fatto fare il passo. Lui diceva sempre di non volere fiori alla sua morte, ma opere di bene. Il viaggio di un amico di mia figlia in Eritrea e la conoscenza di Suor Pina Tulino mi hanno dato un’ulteriore spinta e ho adottato una bambina. Quando poi è arrivata la prima foto di Omega, questo il suo nome, mi sono proprio innamorata: una bimba bellissima di tre anni, con due occhioni vivaci. Ho fatto vedere la foto ai miei nipotini raccontando loro che hanno una cuginetta lontano e che le devono voler bene. Sono stati affascinati e anche loro hanno chiesto ai genitori un fratellino lontano, in Eritrea, e sono stati accontentati. Sono quattro anni che ho adottato Omega e posso assicurare che aspetto sempre con ansia qualche lettera che mi informi della sua salute e dei suoi progressi. Da poco mi è arrivato il diplomino della scuola materna e dalla lettera ho appreso che frequenterà le scuole elementari. Per premio, e per invogliarla ancora di più a studiare, le ho mandato una piccola bambola, e sapendo che i beni di cancelleria costano tantissimo, le ho spedito anche quaderni, penne, matite, colori, gomme… Mi auguro di avere qualche piccola lettera scritta da lei per conoscere la sua grafia, dato che ho visto il suo bel visino e la sua famiglia solo attraverso le foto. Un giorno vorrei conoscerla di persona per poter sentire il suono della sua voce ed abbracciarla per trasmettere il mio amore per lei e per tutti i bambini del mondo.>>

Eleonora Sorrentino- famiglia Iannone

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(Foto- Alba eritrea- Archivio foto Associazione Mariam Fraternità- ONLUS)