Goro e dintorni e quella frase: “Perché proprio noi? Perché proprio qui?”
Ancora. Ancora una volta. Ancora torniamo sul tema dell’accoglienza, dopo che a Verona e a Goro si sono organizzati sit-in di cittadini per impedire l’arrivo di migranti nelle loro città.
Per amore del paradosso e per provocazione possiamo affermare con convinzione che hanno ragione. Il loro, infatti, è un ragionamento che si racchiude soprattutto in due frasi: “Perché proprio noi? Perché proprio qui?“; frasi che hanno la loro ragione d’essere perché i Prefetti, non trovando la disponibilità dei sindaci e delle comunità all’accoglienza, impongono la loro presenza ai territori.
Il vero problema è che i Prefetti si vedano costretti ad imporre alle Comunità la presenza dei migranti. Le comunità tutte dovrebbero essere predisposte all’accoglienza e i singoli cittadini dovrebbero essere educati fin da piccoli in tal senso.
Se tutte le comunità accogliessero, non ci sarebbe bisogno di nessuna imposizione e non ci sarebbe nessuno che , a ragione o a torto, potesse sentirsi penalizzato.
Come Paese Italia, come Comunità abbiamo il dovere di essere solidali gli uni con gli altri. Non possiamo permettere che 150mila persone all’anno vengono accolte e ospitate solo dalla Sicilia o, peggio ancora, solo da Lampedusa.
C’è una soluzione diversa dall’Accoglienza? Ammazzarli tutti? E’ una soluzione?
Il problema c’è, è di rilevanza Europea, Occidentale. Se non diventiamo solidali gli uni con gli altri, rischiamo di creare tensioni su tensioni che non fanno bene a nessuno.
Da questo sito continuiamo a ripetere che non è un problema di razzismo, ma è una guerra fra poveri che si sta combattendo ai danni dei più deboli.
Se i barconi fossero pieni di persone ricche si farebbe a gara ad ospitarli, di qualsiasi colore fosse la loro pelle. Purtroppo così non è e nessun cittadino italiano se ne può lavare le mani ai danni di altre comunità a lui vicine.
Il problema non sono le tante “Goro” sparse in Italia, ma è la mancata disponibilità all’accoglienza di tutte le comunità che dovrebbero assumersene il dovere.

