Solidarietà non assistenza
Nei nostri 31 anni di esperienza passati ad aiutare una comunità, abbiamo imparato bene a conoscere il limite labile fra solidarietà ed assistenza. Come Associazione Mariam Fraternità- ONLUS- facciamo assistenza ai malati, agli anziani, ai diversamente abili, a tutti coloro che hanno delle oggettive difficoltà a superare i muri invalicabili che la vita quotidiana mette loro avanti. Ai poveri offriamo solidarietà, non assistenza. Chiediamo loro di fare il possibile per emanciparsi. Ad Asmara li aiutiamo, per quello che ci è possibile, in accordo con le Suore della Congregazione del Buon Samaritano, ad entrare nel risicato mondo del lavoro eritreo, li aiutiamo a formarsi, a studiare. Ci sono molte altre persone da aiutare, nessuno ha diritto ad un privilegio ai danni di altri, per questo chiediamo, pretendiamo, il loro impegno, il loro sforzo ad essere autonomi. Crediamo sia nostro dovere avere questa pretesa. Spesso la mera assistenza crea un’abitudine che diventa una sordina, una gabbia, una palla al piede che impedisce agli interessati di lottare per la propria indipendenza, di pretendere da se stessi una vita migliore. E’ questa cosa che cerchiamo di combattere, per questo motivo quando aiutiamo i poveri preferiamo dire che siamo solidali con loro e non che facciamo loro assistenza. Assistenza e solidarietà: Le due parole per noi non sono sinonimi, la differenza fra di esse per noi è sostanziale, non formale. Fra le due, nell’aiuto ai poveri, preferiamo di gran lunga la seconda.

